Nell’incontro di ieri con il Presidente Vendola lo avevamo sostenuto con determinazione: l’OPCM per la Puglia può e deve essere firmata immediatamente anche se dovesse essere emessa solo con le risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia. Avevamo illustrato le motivazioni tecniche per cui non potevamo più aspettare e perché l’ordinanza può essere successivamente integrata, una volta emessa, con altre somme rese disponibili dalla Regione o dal Governo.
Sopra tutto, però, avevamo fatto appello alla questione decisiva per cui l’OPCM andava fatta immediatamente: dopo nove mesi il territorio ed i cittadini non possono più attendere, non si può continuare a fare battaglie “politiche” sulla pelle della sofferenza delle persone, sul disagio delle amministrazioni locali, sulle ferite aperte nel territorio. Il Presidente Vendola, raccogliendo l’appello “forte” a scendere in campo, torna oggi dal suo incontro a Roma con la garanzia, dunque, che finalmente l’ordinanza sarà firmata nelle prossime ore.
Noi considereremo chiusa questa prima parte della nostra vertenza, quando “una delle donne del nostro comitato potrà leggere in assemblea il testo dell’ordinanza per la Puglia come è stato per la Basilicata”. Quando avverrà potremo dire di aver fatto un buon lavoro, un lavoro costruito con il sacrificio di cittadini capaci di tenere per nove mesi la barra dell’autonomia e di impegnarsi con grande sacrificio in una vertenza difficile e complicata. Un lavoro che sta dimostrando come si possa tenere un rapporto utile fra cittadini ed istituzioni e si possa avere rapporti con la politica senza “stare con il cappello in mano” e senza “urlare a tutti i costi”.
Rapporto alimentato dal lavoro dei Parlamentari delle diverse forze politiche che hanno sostenuto la vertenza, con il Comune di Ginosa e gli altri Comuni del territorio e le due province di Matera e Taranto, con le forze Consigliari e di Governo della Regione Puglia. Dopo la giornata di oggi, forti anche dell’impegno che lo stesso Presidente della Regione ha saputo assumere nel momento decisivo.
Quando la donna del Comitato leggerà l’ordinanza in assemblea sarà comunque chiaro per noi che avremo solo raggiunto un primo decisivo risultato di altri che dobbiamo conquistare: la prima OPC nomina il Commissario, definisce un sistema di regole, permette di spendere prime risorse, gli attribuisce poteri straordinari e, soprattutto, gli da il mandato di accertare di quanto c’è bisogno per mettere in sicurezza e di chi ha diritto ai risarcimenti. Tutto il resto va conquistato; vanno garantite risorse immediate sull’emergenza non solo per la messa in sicurezza del territorio ma anche per i ristori ad aziende e famiglie e va garantito che si possa andare fino in fondo con la seconda necessaria ordinanza.
Attendiamo, dopo il Comunicato stampa di oggi pomeriggio del Presidente Vendola, di poter leggere l’OPCM ed, intanto, prepariamo con maggior impegno la manifestazione di sabato 17 dicembre, sperando che quella possa essere la sede in cui potremo leggere il testo dell’OPCM e convinti sempre di più che la forza di questa vertenza sta nel rapporto con le istituzioni, nella determinatezza dei cittadini e nella capacità del comitato di produrre “senso, opinione, consenso e proposte concrete”.
Dic 16