A oltre cinque mesi dalle alluvioni di marzo 2011, la situazione degli agricoltori e allevatori del Metapontino si è ulteriormente aggravata per effetto delle restrizioni creditizie, da un lato, e dei pignoramenti in corso, dall’altro. Un nuovo, preoccupato grido di allarme è stato lanciato, questa mattina, dai rappresentati del comitato Terre Ioniche guidati dal coordinatore Gianni Fabbris nel corso di un incontro alla Regione, non privo di momenti di tensione, svoltosi presso la sede del Comitato di coordinamento antiracket ed antiusura.
Oltre al commissario Egidio Basile erano presenti, tra gli altri, don Marcello Cozzi, don Basilio Gavazzeni, Angelo Festa, Annunziato De Marca, Enrica Marchese, Paolo Albano e Paolo Gallipoli.
All’incontro sono intervenuti il portavoce del presidente della Regione, Nino Grasso, e il segretario del Comitato regionale Abi della Basilicata, Valter Laurenzana.
Quest’ultimo, raccogliendo le sollecitazioni emerse nel corso della riunione, si è reso disponibile a rendere possibile, per la settimana successiva a quella di ferragosto, un incontro operativo con i rappresentanti dei vari Istituti di credito operanti in Basilicata, per venire incontro alla richiesta di “moratoria” avanzata dal Comitato terre ioniche.
Da più parti, è stata evidenziata tuttavia la necessità di prevedere, quanto meno, un intervento regionale a garanzia del pagamento degli interessi legali posti a carico delle aziende danneggiate.
Il portavoce del presidente De Filippo ha ricordato gli interventi già posti in essere dal governo regionale per venire incontro agli alluvionati del Metapontino, in uno dei momenti più drammatici della vita economica nazionale, con il capo dell’esecutivo lucano impegnato a ricercare le soluzioni tecnico-legislative immediatamente perseguibili, anche alla luce del decreto mille proroghe che imporrebbe l’emanazione, da parte della Regione, di una sorta di tassa sulle disgrazie.
Il commissario antiracket ed antiusura Basile, facendosi interprete del pensiero unanime dei componenti del Coordinamento, ha rivolto un appello ai Parlamentari lucani, al Presidente del Consiglio dei Ministri e del Presidente della Repubblica perché in occasione della prossima emanazione del decreto legge anticrisi, prevista per il 18 agosto da parte del governo Berlusconi, si giunga ad una modifica della norma che disciplina il bonus-benzina, in modo da utilizzare i fondi attualmente disponibili, pari a circa 80 milioni di euro, anche per venire incontro agli alluvionati del Metapontino.