Siamo stati a Potenza per manifestare davanti alla Banca d’Italia il simbolo di un’istituzione creditizia, quella bancaria, che chiude i rubinetti ogni qual volta si subisce una calamità naturale come può essere un’alluvione non permettendo ai nostri agricoltori di trarre una boccata d’ossigeno anzi acutizzando una situazione già di per sè grave.
Così facendo hanno piede libero gli usurai e coloro che costituiscono l’unico appiglio valido in un momento di profonda crisi.
Eppure i nostri prodotti, le nostre colture sono gustose…ce l’hanno detto anche coloro che le hanno assagiate. E sì perchè la nostra manifestazione è consistita nel distribuire volantini per informare la gente e raccogliere firme per l’appello da inviare al presidente Napolitano e nel contempo abbiamo distribuito angurie, l’unico capitale che rimane agli agricoltori per continuare a vivere.
Con le cassette di frutta abbiamo innalzato un muro davanti all’ingresso della Banca d’Italia opponendo in maniera pacifica il nostro dissenso verso un sistema che non funziona….con le armi che abbiamo.
Ago 12