La riunione è iniziata alle 18.15 ed è terminata alle 20,30 Presenti: Province di Matera e Taranto, comuni di Bernalda, Ginosa, Castellaneta, Grottole, Grassano, Craco, Pisticci, Montescaglioso, Scanzano J. Montalbano J. Matera, Tursi, Nova s ed il Comitato Trre Joniche in forza. Diversa presenza in sala consigliare di cittadini. Tutti sono intervenuti
Queste le decisioni assunte:
– convocazione di una manifestazione un itaria forte e partecipata a Roma per il giorno 8 Settembre con l’obiettivo di chiedere lo sblocco delle ordinanza dovute dal Presidente del Consiglio dei Ministri. La manifestazione dovrà essere interregionale coinvolgendo anche le Marche, l’Abruzzo ed il Molise oltre che la Puglia e la Basilicata. La manifestazione viene convocata dai Sindaci e dalle province insieme al Comitato per la Difesa delle Terre Joniche (si costituisce un primo comitato operativo di preparazione) e viene avviato un lavoro del più ampio coinvolgimento di tutte le forze politiche, sociali, sindacali e dei movimenti di cittadini sia di Puglia che di Basilicata che delle altre Regioni;
– redazione di un documento che chiede ai due Presidenti di Puglia e Basilicata di assumere con forza la vertenza per l’alluvione del 1° Marzo come centrale nell’agenda dei provvedimenti istituzionali delle due regioni e nel rapporto politico ed istituzionale con il Governo. Ai due Presidenti si chiede di portare nella Conferenza Stato Regioni la vertenza perchè se ne faccia un elemento forte nei rapporti con il Governo Nazionale anche alla luce dei problemi aperti alla legislazione sulle emergenze dal decreto milleproroghe;
– richiesta urgente di convocazione della cabina di Regia in Basilicata e del Tavolo Regionale in Puglia per porre alle due Regioni con forza la necessità di adottare misure anche con proprie risorse e propri strumenti operativi per assicurare il diritto all’alloghgio degli sfollati, evitare ulteriori crisi alle aziende che hanno perso reddito e strutture, condurre sul territorio i lavori di massima urgenza per il ripristino di condizioni minime di sicurezza. Le due Regioni verranno investite della necessità di adottare provvedimenti straordinari anche in attesa e nelle more che il Governo Nazionale emetta le due ordinanza e stanzi i fondi necassari.
– azione di coinvolgimento dell’ANCI e dell’UPI nei tavoli e nel percorso per la convocazione della manifestazione nazioonale