Documento di intenti per prevenire i rischi legati alle alluvioni
e per risolvere i problemi indotti dalle alluvioni fra il 2011 e il 2013
(proposta inviata alla Regione Basilicata
per la definizione di un accordo e l’adozione di un piano operativo )
In Basilicata fra il 2011 e il 2013 si sono succeduti tre gravissimi eventi alluvionali che hanno coinvolto particolarmente alcune aree della Regione provocando pesanti danni al territorio, alle persone ed alle attività economiche e segnalando come il rischio del riprodursi di ulteriori effetti negativi per il futuro è sempre più alto per il cambiamento delle condizioni climatiche e degli andamenti dei fenomeni meteorologici e per la condizione del territorio e delle sue infrastrutture.
I danni provocati al territorio ed alle comunità lucane accertati e certificati per i tre eventi alluvionali sono stati valutati in oltre 500 mln di Euro e il rischio di avere nel futuro ulteriori danni economici, oltre che alla sicurezza delle persone è altamente probabile.
Per i tre eventi succeduti fra il 2011 e il 2013 sono stati recuperati circa 35 milioni di Euro di disponibilità diretta fra le risorse messe in campo dal Governo Nazionale e quelle investite dalla Regione Basilicata, di queste ai privati per interventi di sostegno ai danni supportati è stato erogato un milione di Euro a valere sulle risorse disponibili della Regione Basilicata a fronte di danni sopportati dai privati quantizzati in circa 40 milioni di Euro.
A queste somme vanno aggiunte ulteriori risorse attivate dalla Regione Basilicata in particolare in agricoltura sui fondi del PSR di cui, essendo misure che prevedono la compartecipazione negli investimenti da parte delle aziende, andrà valutata la effettiva portata concreta una volta che sarà completato il programma di investimenti.
Ad ogni modo queste misure e risorse non sono riferibili a forme di risarcimento di danni che pure le aziende e le famiglie hanno dovuto sopportare.
A fronte di questa situazione, con l’obiettivo di dare risposte complessive ed organiche alle aspettative di quanti in questi anni hanno subito danni, di scongiurare ulteriori danni e di avviare una azione organica per la prevenzione degli effetti negativi delle alluvioni e per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio a rischio con particolare attenzione ai bacini fluviali, si individuano di seguito gli obiettivi e strumenti per perseguirli e realizzarli.
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Viene istituita una Cabina di regia sul fenomeno delle alluvioni con il compito di supportare le attività istituzionali sotto la responsabilità della Regione Basilicata; la cabina di regia ha il compito di:
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monitorare l’applicazione degli interventi in corso con particolare riferimento alle ordinanze in attuazione
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promuovere il coordinamento fra diverse istituzioni che a diverso titolo intervengono o interagiscono nell’affrontare l’emergenza delle alluvioni
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offrire ai cittadini ed alle istanze del territorio un interfaccia in grado di orientare e informare per evitare gli effetti negativi della frammentazione dei riferimenti istituzionali
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interloquire con le istanze sociali sull’applicazione delle misure in corso e per rilevare bisogni e proposte anche attivando conferenze e incontri su specifici obiettivi
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supportare la Presidenza e la Giunta di Basilicata delle proposte e orientamenti necessari all’adozione di scelte di Governo
La Cabina di Regia sul fenomeno delle Alluvioni è istituita presso la Presidenza della Giunta Regionale, coordinata da un dirigente Regionale che, per la sua attività, chiama a partecipare i diversi dipartimenti competenti della Regione stessa e può avvalersi di esperti e rappresentanti di organizzazioni e associazioni di cittadini.
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La Regione Basilicata, individuata l’assoluta necessità di dotarsi di strumenti organici e di misure per una azione di prevenzione delle alluvioni e di un piano per la messa in sicurezza idrogeologica, promuove una Conferenza Regionale per definire questi due obiettivi strategici da tenersi entro il mese di Settembre 2014.
Il compito di organizzare e promuove la Conferenza Regionale per la prevenzione delle Alluvioni è affidato alla Cabina di Regia su indicata e viene costituito un Gruppo di lavoro tecnico per la redazione della proposta per la prevenzione delle Alluvioni con il compito di produrre le proposte per le linee guida e le iniziative che la Regione Basilicata adotterà.
Questo Gruppo di lavoro viene formato da livelli tecnici ed esperti individuati dalla Presidenza della Giunta fra i suoi dirigenti ed aperto alla partecipazione di esperti proposti dalle associazioni attive sul territorio e nel settore.
Nel quadro della necessità di prevenire gli effetti negativi delle alluvioni e di dotarsi di strumenti organici di riordino e messa in sicurezza dei bacini idrografici, due sono gli obiettivi principali affidati al gruppo di lavoro per la elaborazione delle proposte:
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Un piano per dotarsi di un Contratto di Fiume (nelle forme che andranno definite almeno per la parte delle foci) ovvero di uno strumento di programmazione negoziata condivisa che coinvolgendo i diversi attori realizzi la partecipazione ad un piano di gestione delle attività umane e dei bacini idrografici a rischio. E’ questo un obiettivo strategico soprattutto in un’area come quella del Metapontino la cui ultima iniziativa di riordino territoriale risale agli anni della Bonifica e della Riforma Fondiaria ma in cui le trasformazioni intervenute nel territorio, nella gestione della risorsa acqua, nelle modalità con cui si produce e gestisce il territorio e nell’impatto che il territorio ha con le opere ingegneristiche e infrastrutturali che si sono realizzate necessità di un nuovo contratto sociale che aggiorni quello degli anni ’50.
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Un piano per la messa in sicurezza e il riordino idrogeologico che definisca azioni,obiettivi, tempi e priorità impostando un’azione costante nel tempo
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Obiettivo Risarcimenti. In ragione dei problemi tutt’ora aperti sul territorio, delle emergenze che permangono affliggendo le famiglie e le attività che hanno subito danni, al fine di definire con certezza i bisogni e di attendere alle istanze di quanti sono stati colpiti, avendo accertato che i danni sopportati dai privati per le tre alluvioni dal 2011 al 2013 sono di circa 40 milioni di Euro, atteso che, per prassi consolidata ed analogamente a quanto realizzato in altre regioni, sia congruo prevedere un risarcimento pari ai 2/3 dei danni subiti, viene definito:
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in 26,6 milioni di Euro il fabbisogno finanziario necessario ad erogare risarcimenti ai soggetti privati che hanno subito danni dalle tre alluvioni
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sulla base del principio di compartecipazione fra le risorse statali e quelle regionali, viene richiesto al Governo nazionale uno stanziamento del 50% delle risorse necessarie (13,3 milioni di Euro)
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viene attivato un percorso per recuperare sulle risorse regionali la rimanente parte del 50% del fabbisogno pari a 13,3 milioni di Euro
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al fine di dare un riscontro immediato alle emergenze più gravi di quanti sono stati colpiti dalle alluvioni ed ancora attendono risposte, sulla base delle esperienze positive già condotte in occasione dell’alluvione del 2011, viene istituito un fondo strutturale per la prevenzione del rischio usura perle famiglie colpite da danni da alluvione e da disastri ambientali che, essendo in condizione di difficoltà finanziaria e di accesso al credito, possono essere sostenute con interventi di anticipazione. Il fondo, che di anno in anno definisce le priorità e le azioni sulla base di un regolamento dedicato e finalizzato, è un fondo di rotazione ed è un conto anticipo sui risarcimenti che potranno essere erogati o su altre forme di risarcimento che la Regione stessa o altri Enti erogheranno a favore dei soggetti colpiti. La gestione del fondo di rotazione viene affidata, sulla scorta dell’esperienza già acquisita nella gestione del fondo analogo costituito per l’alluvione del 2011, ad associazioni di volontariato anche associate fra le quali ci sia almeno una Fondazione od Associazione Antiusura accreditata e riconosciuta.
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Al fine di individuare ogni azione utile per il finanziamento delle attività legate all’attuazione dei piani per la prevenzione delle alluvioni, il riordino e il riassetto idrogeologico e per dotare finanziariamente la realizzazione degli obiettivi, viene avviata una forte iniziativa da parte della Regione con il coinvolgimento delle forze sindacali, sociali e civili.
In particolare viene avviata una azione per dotare un fondo regionale per il riassetto idrogeologico alimentato da risorse europee, nazionali e regionali.
Fra le risorse che vengono individuate vi sono quelle che possono rinvenire dalla modifica della norma sul “bonus carburanti” che potrebbe concorrere utilmente a finanziare le azioni.
A tal fine viene adottata una forte iniziativa orientata a chiedere al Parlamento ed al Governo la modifica della normativa
Cronoprogramma:
Entro 15 giugno 2014 | costituzione della Cabina di Regia e nomina della Commissione per la Convocazione degli Stati Generali; adozione del fondo per la prevenzione dell’usura |
Entro 20 Giugno 2014 | presentazione a Roma della campagna per la modifica della legge sul bonus carburanti e la costituzione del fondo per il riassetto idrogeologico |
21 Giugno/4 Luglio 2014 | Carovana Maipiu disastri Ambientali nei comuni del Metapontino e Ginosino |
5/6 Luglio 2014 | Forum Nazionale della società civile per la prevenzione delle Alluvioni |
Ottobre 2014 | Il gruppo di lavoro presenta le linee guida alla Regione Basilicata Conferenza Regionale “Stati Generali sulla Salute dei fiumi” per discutere e definire il Piano per la messa in sicurezza e il Contratto di fiume. |