Comunicato Stampa – Metaponto 7 gennaio 2013

L’assemblea del Comitato vota all’unanimità le proposte per la nuova mobilitazione
Su la testa! Non permetteremo che i cittadini lucani e pugliesi siano offesi così beffardamente.
Le nostre comunità sapranno reagire nuovamente insieme.
Prossimo obiettivo: ci aspettiamo le scuse del Governo, dei parlamentari e delle forze politiche e che si ripari all’offesa nell’unico modo possibile, con lo stanziamento delle risorse necessarie a chiudere la vertenza permettendo i rimborsi a quanti hanno subito i danni ed una credibile messa in sicurezza del territorio.

Si è riunita sabato sera, come avevamo annunciato, l’assemblea del Comitato per la Difesa delle TerreJoniche nei locali del Motel San Marco sulla strada di collegamento fra Metaponto e Matera. L’assemblea è stata partecipata da delegazioni di cittadini e agricoltori delle diverse aree alluvionate (Ginosa, Metaponto, Scanzano, Pisticci scalo, Grassano, ecc.) oltre che da alcuni dei più vicini rappresentanti istituzionali che fin qui hanno seguito e sostenuto la mobilitazione (Antonio Melidoro per il Comune di Nova Siri, Teresita Galeota per la provincia di Taranto, Enzo Malvasi per il Comune di Bernalda, mentre la mattina alla conferenza stampa di Ginosa Marina era intervenuto l’Assessore Leonardo Galante per dare l’adesione ed il sostegno del Comune di Ginosa).
Gianni Fabbris, portavoce del Comitato, ha dato conto della situazione determinatasi con l’entrata in vigore della legge di stabilità per il 2013 che finanzia con 105 milioni di Euro tutte le alluvioni che hanno colpito diversi territori regionali italiani tranne che la Puglia e Basilicata. “Un regalo di inizio anno che il parlamento ci ha fatto che, mentre nega qualsiasi ipotesi di futuro ai cittadini ed al territorio colpito, consideriamo come una vera e propria offesa a tutti i cittadini ed alle comunità regionali di Puglia e Basilicata”. Nel presentare le iniziative e le proposte all’assemblea, Fabbris ha rivolto un appello a tutti i lucani ed i pugliesi: “Se questa è la risposta alle comunità colpite da un disastro naturale, quando è ovvio e scontato che si debba intervenire, come vinceremo le battaglie per il lavoro, la salute, il territorio, i diritti? Scendiamo in Basilicata e in Puglia insieme ancora una volta in mobilitazione per vincere la battaglia per la dignità e il rispetto per le nostre terre”.
Su questa base sono state avanzate le proposte all’assemblea che, dopo averle discusse e integrate con interventi di agricoltori, cittadini e di tutti i rappresentanti istituzionali presenti, le ha accolte con un voto all’unanimità.

1) Viene inviata una lettera di richiesta di intervento urgente a tutti i segretari regionali dei partiti che in parlamento hanno votato l’emendamento beffa (comma 290, art. 1 della legge di stabilità 2013) perchè ci dicano come rimedieranno a quanto accaduto.

2) Viene realizzato un manifesto (vedi bozza allegata) perché sia affisso in tutti i paesi di Basilicata e nella provincia di Taranto e degli altri paesi pugliesi alluvionati, con i nomi dei parlamentari che hanno votato il provvedimento e i simboli dei loro partiti. Il manifesto sarà la base di una nostra iniziativa che accompagnerà tutta la campagna elettorale perchè siano chiare ai cittadini le responsabilità politiche della situazione in cui siamo. Per realizzare il manifesto, che per ora è in bozza, inizia da mercoledi 9 gennaio una sottoscrizione rivolta a tutti i cittadini lucani e pugliesi, che durerà dieci giorni. Se entro i dieci giorni di preparazione si sarà trovata una soluzione (ovvero saranno date certezze di reintegro delle condizioni di finanziamento dei bisogni necessari a risolvere i problemi aperti in Puglia e Basilicata), sospenderemo la pubblicazione e l’affissione del manifesto con le conseguenti iniziative politiche e di mobilitazione, altrimenti ci impegniamo a produrre il massimo sforzo che non mancherà di attraversare tutta la campagna elettorale.

3) Viene chiesta la riconvocazione dell’assemblea di tutti i consigli comunali e provinciali delle aree alluvionate di Puglia e Basilicata per dare sostegno e integrare la mobilitazione dei cittadini con la risposta delle istituzioni territoriali. Il Coordinatore per l’ANCI dei consigli comunali del Metapontino, Antonio Melidoro, (in risposta alla richiesta del comitato) ha assunto l’impegno a convocarla per venerdi 11 Gennaio alle ore 18.30 presso l’Hotel San Marco sulla SS. 175 (collegamento fra Metaponto e Matera). Antonio Melidoro, concordando con gli altri rappresentanti istituzionali presenti, ha ricordato: “esiste un protocollo sottoscritto da decine (circa 50) fra comuni e province lucane e pugliesi, adottato durante lo sciopero della fame del novembre scorso alle Tavole Palatine, che impegna le istituzioni a proseguire a fianco della mobilitazione dei cittadini fino al raggiungimento dei due obiettivi indicati: i risarcimenti per gli aventi diritto e la messa in sicurezza del territorio. In quella occasione ci siamo impegnati a riconvocarci e a riprendere la mobilitazione se fosse stato necessario. Ora è arrivato il momento”

4) Viene sollecitata ai due Presidenti di Regione, De Filippo e Vendola, il massimo dell’iniziativa per risolvere il rpoblema aperto dal voto parlamentare. Il Comitato prende atto con soddisfazione della prima presa di posizione del presidente De Filippo che nella conferenza stampa di inizio anno ha espresso “stupore e indignazione” ed ha annunciato “forti iniziative anche clamorose nei prossimi giorni”. L’assemblea da mandato al gruppo di coordinamento perchè intensifichi i contatti con la Regione Puglia perchè il Presidente Vendola assuma impegni immediati e forti.

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