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Forum 2016 – EVENTI – I Consigli comunali congiunti

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L’incontro promosso dai sindaci di Ginosa e Montescaglioso
nel giorno del ricordo delle vittime delle alluvioni

L’alleanza fra le comunità dei fiumi, per cambiare il destino delle Terre Joniche

Fin dall’avvio dell’iniziativa che dal 2011 si sta sviluppando nell’area Jonica delle province di Taranto e Matera a seguito dell’alluvione del Primo Marzo 2011 e di quelle successive, il Comitato per la Difesa delle TerreJoniche ha lavorato per ricercare e promuovere le migliori condizioni del rapporto con i sindaci e le istituzioni di territorio.
In effetti, almeno per alcune fasi, questo rapporto ha dato vita ad una vera e propria alleanza fra cittadini, soggetti e realtà sociali organizzati, sindaci, province, consiglieri ed altre istituzioni di territorio per il raggiungimento degli obiettivi discussi e fissati in decine di incontri e assemblee.
Fra tutti valgano due esempi: l’iniziativa unitaria assunta contro la norma governativa che all’inizio del 2011 smantellava il fondo nazionale di solidarietà e introduceva la “Tassa sulle disgrazie” (quella per cui, in nome del federalismo, ogni regione avrebbe dovuto pagarsi i propri danni alzando le tasse ai propri cittadini) e il risultato ottenuto a fine del 2011 con i due decreti di riconoscimento del Governo di interventi a favore delle alluvioni del marzo precedente in Puglia e Basilicata.
È stata, questa, una delle caratteristiche originali della vertenza che si è sviluppata nel territorio: quella di ricercare costantemente l’alleanza fra le Amministrazioni e i Consigli Comunali, i cittadini e le realtà sociali per far avanzare gli interessi delle comunità dei fiumi.
La ricerca dell’unità delle comunità ha coinvolto eletti nelle cariche amministrative di diverse forze e orientamento politico chiamando al confronto e alla collaborazione nel nome degli interessi collettivi, della funzione istituzionale che essi assumono una volta eletti e della concretezza della vertenza e delle proposte messe in campo.
Pur nella più totale autonomia dell’esperienza del Comitato TerreJoniche, che ha sviluppato un proprio percorso guardando prioritariamente al protagonismo dei cittadini, molte delle iniziative assunte hanno visto il coinvolgimento pieno e la condivisione degli attori istituzionali di territorio in un rapporto di riconoscimento dialettico delle diverse responsabilità e ruoli nella comunità.
Di grande valore è stato il rapporto con i Comuni che ha portato alla convocazione di diversi Consigli ed incontri Comunali congiunti dove venivano adottate delibere e risoluzioni su cui si sviluppava la vertenza e il confronto con il Governo e le Regioni fin ad arrivare alla manifestazione convocata insieme a Roma a Piazza Montecitorio per chiedere risposte nel 2011.
Oggi serve rilanciare e riprendere l’iniziativa comune e serve ripartire da queste esperienze positive che hanno saputo tenere insieme i Comuni dell’area delle Terre Joniche superando le divisioni amministrative fra quelli pugliesi e quelli lucani per affermare l’unità di una comunità omogenea in un territorio in cui i fiumi sono stati uno degli elementi di connessione storica.
A base del rilancio dell’iniziativa comune vanno poste le due questioni fondamentali che sono emerse in questi anni di iniziative:
– quella di ottenere risposte sui risarcimenti e sulla messa in sicurezza del territorio alluvionato e a rischio idrogeologico
– quella di mettere in campo iniziative comuni rivolte alla coscienza popolare ed alle istituzioni per una gestione e governo del territorio corretta e consapevole dei grandi problemi che vengono dal vivere in un’area fragile come è quella delle foci e dei versanti dei nostri fiumi.
Il Forum 2016 delle TerreJoniche “LA VIA D’USCITA” sviluppa la propria attività proprio su questi due obiettivi strategici considerando che i risultati attesi potranno essere realizzati (fra l’altro) solo se vi sarà il coinvolgimento pieno, la responsabilità, l’alleanza e il protagonismo degli Enti Locali e dei Comuni dell’Area.
L’incontro di apertura del Forum, promosso congiuntamente ai sindaci di Ginosa e Montescaglioso il 7 ottobre 2016 nella Sala del Consiglio Comunale di Ginosa, tenendosi nel giorno della ricorrenza del terzo anniversario della morte di 4 persone a causa dell’alluvione del 7 ottobre 2013, sottolinea l’urgenza e l’importanza dell’obiettivo di mettere in campo una iniziativa forte che coinvolga tutta la società.
Tutte e 7 le vittime che nell’area si sono registrate per le alluvioni e le inondazioni fra il 2011 e il 2013 (alle 4 a Ginosa si aggiungono le due di Borgo Venusio e una a Craco) sono avvenute mentre erano in auto sorprese dagli eventi di piena. Pur nelle diversità degli eventi e nel rispetto del lavoro di accertamento delle responsabilità che la magistratura sta svolgendo, appare evidente come questa comune circostanza sia uno degli indicatori di una difficoltà delle popolazioni a interagire con eventi estremi e segnala la grande necessità di sviluppare una adeguata coscienza diffusa.
Così, pure, l’ultimo provvedimento del Governo sugli indennizzi (che dal 2013 ha introdotto nuove e omogenee norme per la fuoriuscita e il superamento delle emergenze e il riconoscimento di indennizzi ai privati e alle attività economiche) consegnando ai comuni responsabilità crescenti, impone una assunzione piena di responsabilità e di efficienza nel supportare i cittadini, come appare evidente proprio in queste settimane in cui chi ha subito alluvioni appare sempre più disorientato.

Gli obiettivi operativi che il Comitato TerreJoniche pone al confronto.
L’incontro promosso congiuntamente ai sindaci di Ginosa e Montescaglioso nel Forum 2016 “LA VIA D’USCITA”, si ripropone, fra l’altro, di fare il punto sullo stato delle iniziative e di produrre una proposta rivolta agli altri sindaci dell’area per incontrarsi e definire azioni, piani e iniziative comuni anche nei confronti delle due Regioni coinvolgendo i soggetti sociali, sollecitando la partecipazione dei cittadini per far avanzare le proposte ed ottenere soluzioni.
Questi i risultati attesi:
– la condivisione della proposta della costituzione fra Ginosa e Montescaglioso di un Centro di Documentazione e Assistenza sul dissesto idrogeologico e le comunità dei fiumi
– la condivisione di una lettera da inviare agli altri sindaci dell’area
– la condivisione della richiesta alle due Regioni (Basilicata e Puglia) di un tavolo permanente di coordinamento delle iniziative