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La formazione di una nuova cultura diffusa di come si vive e ci si rapporta ai fiumi ed ai territori a rischio idrogeologico è uno degli obiettivi per una azione diffusa nell’area.
La scuola è certamente un luogo privilegiato da cui partire per sviluppare la consapevolezza del vivere nelle aree dei bacini fluviali, di quali sono le buone pratiche da mettere in pratica per la gestione delle attività e di quali sono i comportamenti corretti per relazionarsi ad eventi calamitosi o comunque di rischio idrogeologico.
All’interno del programma del Forum 2016 – LA VIA D’USCITA, la mattina dell’8 ottobre gli allievi dell’Istituto omnicomprensivo di Montescaglioso incontreranno i Vigili del Fuoco (Sezione di Matera e Comando Provinciale), l’Associazione di Protezione Civile Croce Amica di Montescaglioso e l’Associazione di Protezione civile ANPAS anch’essa di Montescaglio per dare vita ad una esercitazione.
Sarà l’occasione per mettere in pratica quanto gli studenti hanno già approfondito nell’attività didattica a scuola operando su materiali e all’interno di un programma predisposto dall’Ufficio Volontariato Formazione e Comunicazione della Protezione Civile.
Per il Forum è l’occasione di approfondire e documentare aspetti, metodi e finalità di una azione concreta dal grande significato da riproporre inserendola nel progetto delle iniziative del Centro di Documentazione e Assistenza che ha in un approccio di pedagogia popolare uno dei punti qualificanti
Il giorno 8 ottobre dalle 11.30 alle 13.00 l’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco sezione di Matera e il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e le due Associazioni di Protezione Civile di Montescaglioso (l’Associazione Croce Amica e l’Associazione ANPAS), incontreranno gli studenti dell’Istituto comprensivo ‘ Don Liborio Palazzo’.
Nella piena considerazione della complessità dei sistemi sociali attuali e dei loro meccanismi di funzionamento nasce la necessità di proporre uno strumento specificamente rivolto alla loro comprensione. Non è pensabile, infatti, che la conoscenza della realtà sociale venga lasciata all’elaborazione spontanea del ragazzo, o delegata alle famiglie. La scuola si pone quindi un compito difficile, da cui non può sottrarsi, per questo si ritiene che l’insegnamento del sistema di protezione civile possa rappresentare un argomento che meglio di altri proponga alcuni dei temi fondanti il vivere civile nella società contemporanea. Temi quali la collaborazione, la partecipazione, l’impegno, la competenza messa a disposizione della popolazione prendono forma in uno scenario concreto nel quale il ragazzo può vedere rappresentati gli attori e i sistemi che permettono la realizzazione di tali principi fondamentali. Il bambino cui è rivolto questo strumento è un bambino che ha già appreso e consolidato alcune conoscenze di base .
In tale ottica lo studio del sistema di protezione civile, rappresenta un esempio di integrazione, dove le discipline si congiungono per dare forma ad un’operatività necessaria ad interventi che si orientano intorno alla previsione, alla prevenzione, al soccorso e al superamento dell’emergenza. Allo stesso tempo la conoscenza dei fenomeni ambientali favorisce l’abbandono dell’antropocentrismo,
promuovendo una visione del mondo che non individua l’uomo come il padrone dell’universo, con il conseguente rispetto delle piante, degli animali, degli oggetti.
Discutendo s’impara….
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