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In mattinata il Comitato ha occupato in maniera pacifica il Dipartimento all’Agricoltura |
Ancora un “atto di forza”, l’ennesimo, per far sì che la Regione tornasse ad occuparsi degli alluvionati del Metapontino. E’ una protesta pacifica quella degli agricoltori del Metapontino danneggiati dall’alluvione del 1 e 2 marzo 2011. Sono arrivati alla spicciolata. Con determinazione si sono diretti al quarto piano del palazzo che ospita l’Assessorato regionale all’Ambiente. Dopo un anno stanchi di aspettare, e ridotti alla fame, hanno deciso di intraprendere un’azione forte.
Di fronte all’evidenza anche il dirigente del Dipartimento, Andrea Freschi, non ha potuto che constatare il ritardo con cui la Regione si è mossa. “In un anno- hanno denunciato gli agricoltori non è stato fatto nulla. Le ordinanze con cui sono stati stanziati i fondi per risarcire le aziende danneggiate sono rimaste lettera morta mentre i debiti, l’impossibilità di coltivare le terre distrutte dall’alluvione e l’impossibilità di riaquistare i mezzi per lavorarla hanno strozzato le aziende agricole. A questo- hanno denunciato gli agricoltori- si è aggiunta la morsa degli usurai. Siamo diventati terreno fertile per gli sciacalli”. La situazione si è risolta solo nel pomeriggio, quando il presidente De Filippo ha incontrato una delegazione degli agricoltori e il portavoce del Comitato Terre Joniche Gianni Fabbris. L’incontro ha preso la gius ta direzione. Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, sollecitato nella sua qualità di commissario straordinario per l’alluvione di marzo 2011, ha espresso la volontà di accelerare le iniziative amministrative per chiudere le azioni previste dalla prima OPCM (Ordinanza Presidenza Consiglio dei Ministri) del 25 novembre 2011, ed in particolare per attivare la spesa prevista dal Fondo di 14,5 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio e produrre la relazione finale con la quantizzazione dei fabbisogni, base necessaria per emanare una ulteriore Ordinanza. De Filippo, accompagnato dall’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, dal direttore generale del Dipartimento, Andrea Freschi e dal direttore generale della Presidenza, Angelo Nardozza, ha espresso la volontà di rendere disponibile un ulteriore milione di euro per intervenire con ogni urgenza nell’area epicentrica dell’alluvione, al fine di scongiurare ulteriori e irreparabili danni a famiglie e attività ormai al tracollo economico e finanziario, oltre che a rischio usura. Nel quadro del rilancio delle iniziative del Commissariato per l’alluvione, il presidente De Filippo ha inoltre impegnato la struttura ad attivarsi presso Equitalia e il sistema bancario per trovare soluzioni urgenti atte ad alleviare la gravissima condizione di quanti, ad un anno di distanza, sono in attesa dei risarcimenti.Soddisfazione è stata espressa dal portavoce del Comitato Terre Joniche Gianni Fabbris per l’esito dell’incontro. “Oggi portiamo a casa un risultato importante- ha dichiarato-frutto della capacità di queste persone di non perdere mai la speranza nonostante ne avrebbero avuto i motivi vista la lentezza con cui la Regione si è mossa. Non si poteva più aspettare nemmeno un giorno. L’inerzia dell’ex assessore è sotto gli occhi di tutti. Lo stesso Presidente ne ha dovuto prendere atto. Ma questa è acqua passata. Adesso è il momento di agire”
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…mentre un altro gruppo sosteneva dal basso l’iniziativa. |