Lettera ai Prefetti di Taranto e Matera

Al Prefetto di Matera

Al Prefetto di Taranto
E, p.c.
Ai parlamentari lucani e pugliesi

Mi rivolgo alle Vs Eccellenze mentre, come sapete, è in corso una nuova fase della mobilitazione che ci vede da quasi nove mesi impegnati ad assicurare i due diritti che consideriamo fondamentali per il territorio di Basilicata e Puglia colpito dalle alluvioni di Marzo scorso: la messa in sicurezza ed i ristori dei danni subiti.
Abbiamo preso atto che per quanto i parlamentari, finanche della stessa maggioranza uscente, si siano prodigati, il Governo dimissionario non ha assicurato né la revisione della norma del decreto mille proroghe del 2011 per la parte concernente gli interventi in caso di calamità né emesso le prime ordinanza dovute pur in presenza di una dotazione finanziaria di 14m5 milioni di Euro per la Basilicata ed, ultimamente, di 1,5 milioni di Euro messi a disposizione della Regione Puglia.

Nel mentre si sta avanzando la prospettiva di un nuovo Governo per il Paese, l’assemblea dei cittadini lucani e pugliesi riuniti nel Comitato al presidio permanente delle tavole Palatine di Metaponto, decidendo di convocarsi in Manifestazione nei pressi della SS Jonica per il giorno 17 alle ore 9, ha discusso la situazione ed approvata la seguente risoluzione, che Vi chiediamo di far pervenire ai nuovi responsabili del Governo che sta per vedere la luce:

“Guardiamo con attenzione ed interesse alla nuova fase di Governo Nazionale che si apre per il Paese e che potrebbe essere improntata, come auspica il Presidente incaricato Sen. Mario Monti, ai sacrifici, al rigore ed all’equità. Nelle Terre Joniche colpite dalle alluvioni di Marzo, sono quasi nove mesi che le famiglie e le aziende lucane e pugliesi colpite nei beni e nel reddito sono esposti a grandi sacrifici cui hanno dovuto far fronte, quando possibile, con proprie risorse senza aver avuto nessuna delle condizioni di sostegno ed indennizzo auspicate. L’intero territorio è esposto al rischio di nuove ed inevitabili sofferenze in assenza degli interventi urgenti di messa in sicurezza che aspettiamo. Sono quasi nove mesi che chiediamo che vengano agite scelte di rigore: abbiamo bisogno solo di quello che ci è dovuto come è stato dato ad  altri in altre regioni. Dopo che per quasi nove mesi chiediamo un trattamento equo ed attendiamo le misure promesse, ci sembra un atto dovuto riconoscere alle alluvioni di Marzo lo stesso trattamento che è stato appena riconosciuto alle aree colpite della Liguria e della Toscana.
Sappiamo che l’ordinanza per la Basilicata è finanziariamente dotata e pronta alla firma e che quella per la Puglia, dopo che la Regione Puglia ha stanziato 1,5 milioni di Euro, può essere celermente adottata.
Ci rivolgiamo a chi assumerà le nuove responsabilità di Governo perché questi atti dovuti e di ordinaria amministrazione siano assunti fra i primi provvedimenti e che si ponga fine così all’ingiustizia ed all’iniquità e si permetta di avviare il percorso per riprendere una condizione di vita, per quanto possibile, serena a quanti, dopo essere stati colpiti dalla catastrofe ambientale, hanno dovuto sopportare il ben più grave ed indegno disastro dell’ignavia istituzionale e politica.
Ci attendiamo questo gesto di equità e giustizia e lo facciamo con dignità come abbiamo fatto fin’ora in mobilitazione sulla strada, sperando che sia l’ultima volta che potremo dover provocare disagi agli altri cittadini ma fermi ad attendere le risposte che ci sono dovute e decisi a non muoverci fin quando non potremo tornare alle nostre case ed al nostro lavoro.”

Colgo l’occasione per ringraziare per il Vs tramite tutte le istituzioni territoriali che hanno guardato con comprensione agli sforzi messi in campo dal Comitato Terre Joniche e per augurare a chi assumerà i nuovi incarichi di Governo buon lavoro, certo che vorrà comprendere la gravità della situazione e la necessità di agire con l’urgenza che la situazione richiede

Gianni Fabbris – portavoce del Comitato per la Difesa delle Terre Joniche

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