Questo il testo del messaggio (Lettera aperta) che Gianni Fabbris a nome del Comitato per la Difesa delle Terre joniche, dei sindaci e delle province presenti all’assemblea del 5 agosto scorso ha inviato al Presidente Vendola, agli Assessori Amati e Polillo e, per conoscenza, ai consiglieri regionali ed ai parlamentari di Puglia.
“L’assemblea tenuta al Presidio delle Tavole Palatine il giorno 5 Agosto scorso mentre era in corso l’occupazione della SS Jonica, ha appreso con grandissima preoccupazione che da questa settimana gli sfollati di Marina di Ginosa a seguito dell’alluvione di Marzo non potranno più essere ospitati negli alberghi in cui ancora stanno dopo oltre 5 mesi in attesa di risposte. Il Comune di Ginosa, che finora si è fatto carico del contributo finanziario necessario a sostenere questa emergenza, non sarà più in grado di farlo. La stessa assemblea, partecipata praticamente da quasi tutti i sindaci della zona jonica materana e tarantina interessata e dai rappresentanti delle due province di Matera e Taranto, ha deciso all’unanimità di convocare una manifestazione unitaria a Roma per chiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri di emettere l’ordinanza dovuta dopo l’adozione dello stato d’emergenza. Con quell’atto, infatti, sarebbe ben possibile dare risposte alle istanza dei cittadini del territorio ma noi, oggi, ci rivolgiamo a Voi perché non è possibile attendere oltre. I cittadini fuori casa di Marina di Ginosa non possono aspettare che il Ministro dell’Economia si risolva a fare quello che tutte le forze politiche e tutte le istituzioni territoriali gli chiedono. La Regione Puglia deve farsi carico di garantire il diritto all’alloggio per quanti sono fuori casa da mesi con un provvedimento d’urgenza che scongiuri che si aggiunga la beffa al danno delle case danneggiate. I cittadini colpiti non possono pagare i prezzi di uno scontro politico ed istituzionale fra Governo e Regioni per quanto giusto sia. A nome di tutti i presenti ho assunto l’impegno di chiedervi questo atto urgentissimo che ridarebbe fiducia ai cittadini colpiti e forza ulteriore alla battaglia unitaria che stiamo sostenendo con tutte le istituzioni del territorio al di là delle collocazioni politiche. Vi chiediamo, dunque, di concertare con il Comune di Ginosa e la Provincia di Taranto le modalità per un provvedimento straordinario che se non arriva, vedrà le famiglie fuori dagli alberghi già dal giorno di Ferragosto e ci lascerà tutti, non solo le famiglie direttamente coinvolte, più deboli”
Questo il testo inviato stamattina con la preghiera agli organi di stampa di pubblicarlo e darne conto. Ricordiamo che oggi (10 Agosto) alle ore 17.30 al Comune di Bernalda verrà decisa la data ed i modi della manifestazione unitaria nazionale a Roma e che venerdì mattina il Comitato Terrjoniche sarà a Bari per tenere una conferenza stampa ed un presidio. Domani verranno divulgate le modalità ed il luogo del Presidio