Il portavoce del comitato per la Difesa delle TerreJoniche, come anticipato nel nostro precedente comunicato stampa, si è recato alle ore 18:30 al seggio elettorale di Policoro in cui è iscritto come elettore (Seggio n. 11 nelle Scuole elementari di Via Pandosia) per esercitare il suo diritto al non voto ai sensi del d.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 – art104 comma 5, chiedendo che venisse messo a verbale la seguente motivazione del non voto “avevamo chiesto alle forze politiche risposte serie sull’alluvione, non sono arrivate. Nessuno in Provincia di Matera per le elezioni regionali 2013, merita il mio voto”.
Con questa azione Gianni Fabbris ha consentito che non si abbassasse il quorum finendo per agevolare il più forte di turno.
Così facendo, la scheda non è stata conteggiata nè fra le nulle, nè fra le bianche e neanche fra le astenute.
Il comitato aveva deciso per il non voto, (salvo il fatto che poi ognuno farà le sue singole valutazioni più che legittime), durante l’assemblea pubblica di giovedì scorso, 14 Novembre, nella sala consiliare del comune di Scanzano Jonico a causa dell’assenza di risposte da parte delle forze politiche alle domande da noi poste nella piattaforma inviata a tutti nei giorni precedenti la mobilitazione.
A oltre 40 giorni dall’alluvione del 7 Ottobre scorso infatti,
– le forze di governo regionale non ci hanno convinto nelle risposte che dovevano come governo (nazionali e regionali di Puglia e Basilicata;
– le forze di opposizione che ora siedono in parlamento o nel consiglio regionale di Basilicata non hanno trovato, evidentemente, il tempo di darle;
– le forze che si candidano non essendoci ancora nel consiglio regionale non hanno detto una parola sulla nostra piattaforma tranne che dire che sono diversi.
Ricordiamo a tutti che il nostro è un atto “estremamente politico”. “Oggi nel metapontino sta crescendo una nuova consapevolezza ed una nuova coscienza politica nelle aree rurali che, per il momento, non merita il voto di nessuno. Demagogia, semmai, è l’idea che se non voti sei qualunquista. Il voto bisogna meritarlo se non lo meriti, è diritto dei cittadini non dartelo e se nel panorama delle regionali di Basilicata c’è uno scenario cosi desolante di vuoto di proposte, è tutto diritto dei cittadini non votare.”
Ribadiamo ancora una volta che è nostra ferma intenzione non fermarci fino a quando non otterremo risposte ai sei punti della piattaforma che alleghiamo.