“Ci metti una vita a costruire un’azienda, a farla crescere con amore, non dormendo la notte…
Poi un giorno arriva l’alluvione!
Perdi tutto: proprietà, clienti, posti di lavoro, merce, prodotto. Ricominci da capo con fatica, dopo aver spalato il fango e ripulito ad uno a uno i documenti.
Lo Stato dice che ti aiuterà…ed è lì che iniziano i veri problemi.”
(tratto da Alluvioni Cambiò di Luca Matteja)
Le alluvioni sono tutte uguali. Chiunque sia stato colpito e te ne parli ricorderà sempre le stesse cose. L’acqua, il fango e la paura…se può raccontarle…
Ma l’alluvione è anche il giorno dopo, quello che ti fa guardare attorno stordito dal ciclone che è passato e ha travolto tutto senza un apparente senso logico e che non ha avuto rispetto per nulla e nessuno.
La natura che si riprende i suoi spazi. Il fiume, l’acqua che si ribellano e una comunità in ginocchio che piange le sue vittime e gli ingenti danni.
E poi c’è lo Stato. Le Istituzioni. Soggetti racchiusi in ingranaggi ferruginosi e statici, grossolani nei modi, incompetenti nella gestione delle pratiche.
Questo è quanto avviene da sempre nei nostri territori.
Comunità colpite che non trovano sostegno o vengono risarcite con 4 spiccioli per ricominciare a vivere del proprio lavoro sempre se…un’altra alluvione non le gambizza.
E’ per questo che noi del comitato non ci arrendiamo.
Continuiamo la lotta a fianco della nostra gente affinchè il grido delle donne e degli uomini di questa comunità non rimanga isolato. Cerchiamo l’unità con associazioni, movimenti e quanti e quante decidono di perseguire i nostri stessi fini. Continueremo insieme a essere quel rombo sordo come il fiume quando s’arrabbia perchè la politica non si dimentichi delle nostre ferite e ci dia immediatamente quelle risposte che è tenuta a dare.
Continueremo a essere ‘megafoni‘ per conquistare la parola e portarla nelle austere aule dei politicanti romani troppo impegnati a farsi guerra.
Così come continueremo a gridare l’instabilità del nostro territorio e l’urgente necessità di una messa in sicurezza inesistente affinchè non continuino i danni causati da scarsa manutenzione, incuria ed errata progettazione di attività ed opere antropiche in aree esondabili.
Per tutte queste motivazioni lanciamo a voi che ci seguite da sempre riponendo la vostra fiducia nelle azioni del comitato, un appello a partecipare numerosi alla Mobilitazione che avrà luogo Giovedì 14 Novembre p.v. alle ore 09:00.
Non farlo sarebbe mostrarsi apatici, rassegnati agli eventi, insensibili verso il nostro territorio e la nostra gente. Uno stato d’animo, un atteggiamento questo che non ci appartiene, troppo lontano dalla solidarietà e dalla cordialità che da sempre caratterizza le nostre zone.
La mobilitazione partirà dalla piazza Ginosa con concentrazione di mezzi, siano essi trattori, camion, mezzi privati, per dare vita ad un corteo che porterà fino alla S.S. 106 in prossimità di località Pantano.
Una mobilitazione questa che prenderà le sembianze di un secondo Alluvione Tour e si articolerà in 6/7 tappe successive.
A differenza del primo tour, che realizzammo per altro a novembre del 2011, il Comitato indicherà ai giornalisti e a quanti parteciperanno i luoghi protagonisti della tragedia annunciata di quel 7 Ottobre scorso in cui 4 giovani vittime persero la vita.
Ascolteremo testimonianze ricostruiremo quel triste pomeriggio.
Parleremo del ponte interrotto di Marina di Ginosa, delle infrastrutture che hanno isolato i paesi lucani e pugliesi, del rischio idrogeologico con Davide Bonora, presidente dell’Associazione geologi, e ricorderemo le problematiche ancora aperte e non portate a termine del Marzo 2011.
Faremo la stessa strada dell’acqua che ci spingerà verso i campi e i vigneti distrutti di località Pantano, Serramarina e Metaponto.
Basilicata e Puglia insieme e unite nella tragedia come nella solidarietà per raggiungere 5 obiettivi:
– Piano di messa in sicurezza in sicurezza idrogeologica del territorio che crei lavoro, benessere e sicurezza sociale ed economica e renda redditivi gli investimenti fatti nell’area
– Completamento degli interventi di risarcimento e messa in sicurezza per i problemi ancora aperti dal marzo 2011
– Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri con nomina di un unico Commissario straordinario per l’alluvione del 2013
– Soldi veri e spendibili subito per il risarcimento alle attività economiche e le famiglie colpite, soldi che vanno garantiti dal Governo Nazionale e dalle due Regioni
– Perimetrazione del’area rigorosa alle aree effettivamente colpite per garantire e concentrare gli interventi a chi ha realmente avuto i danni
Nel pomeriggio seguirà un’assemblea a Scanzano Jonico, uno dei paesi colpiti dall’alluvione e luogo in cui quest’anno si ‘festeggia’ l’anniversario della vittoria contro il Governo nazionale che lo aveva scelto come deposito unico nazionale di scorie nucleari.
E’ questa la sede in cui decideremo cosa fare dei certificati elettorali che stiamo raccogliendo in base alle risposte che le forze politiche ci daranno e ascoltare chi volesse fare campagna elettorale (per chiunque Partito o Movimento che siate visto che comunque chiedete il voto) solleciti i propri referenti a dare risposte:
A tal proposito vi segnaliamo che saremo in questa settimana nei comuni coinvolti.
Questo il Crono programma:
Domenica 10 Novembre
Mattina:
Ore 10:00 – Una delegazione del comitato partecipa alla manifestazione che si terrà a Pisticci Scalo contro il versamento di rifiuti tossici in Valbasento.
Pomeriggio:
ore 16:00 – Incontro con le associazioni culturali e di volontariato lucane e pugliesi in piazza a Ginosa;
ore 19:00 – assemblea pubblica a Ginosa in piazza.
Lunedì 11 Novembre
Pomeriggio:
Ore 16:00 – Incontro a Marina di Ginosa al bar 77
Ore 19 Scanzano Jonico Caffetteria Eden (nei pressi del Comune)
Martedì 12 Novembre
Mattina
Una nostra delegazione sarà a Roma per incontrare le forze politiche e istituzionali
Pomeriggio:
Ore 19:00 assemblea pubblica a Marconia
Mercoledì 13 Novembre
Ore 19:00 assemblea pubblica a Bernalda
Giovedì 14 Novembre
Mattina:
Ore 09:00 Alluvione Tour parte II “Mai più disastri ambientali” con concentramento di mezzi dalla piazza di Ginosa e prosecuzione del corteo fino a località Pantano, al confine fra Puglia e Basilicata.
Pomeriggio:
Ore 16:00 Assemblea pubblica a Scanzano Jonico con le forze politiche, le istituzioni dei comuni colpiti dall’alluvione dell’Ottobre 2013